Sabato 1 Giugno | 2024

Ore 10:30

PARMA – AULA MAGNA
LICEO ARTISTICO PAOLO TOSCHI
Viale Toschi, n.1 – PARMA

LE GIOVANI CICERONE

Il Festival della Parola incontra Talking Teens – Le Statue Parlano!

Talking Teens – Le Statue Parlano! è un progetto di valorizzazione culturale delle statue della città di Parma, creato dall’associazione culturale ECHO | Education culture Human Oxygen, a cura di Paola Greci: storia e nuove tecnologie insieme in una sorta di viaggio nel tempo che in pochi anni ha raggiunto un grande successo con oltre 100.000 telefonate alle statue! 

L’iniziativa che “fa parlare” le statue delle piazze di Parma incontra il Festival della Parola: protagoniste le GIOVANI CICERONE, ovvero giovani studentesse dell’ITIS Leonardo da Vinci di Parma che vestiranno i panni di guide turistiche e accompagneranno cittadini e turisti. Dopo una breve presentazione istituzionale del progetto Talking Teens, i presenti si divideranno in due gruppi e seguiranno le Giovani Cicerone in due differenti percorsi pedonali, ciascuno dei quali permetterà di scoprire angoli della città di Parma attraverso le statue parlanti. (info e iscrizioni percorsi: legiovanicicerone@gmail.com)

Ore 18:00

PARMA – LOSTELLO DELLA CITTADELLA
Ingressi Parco della Cittadella

RIFLESSIONI

Dialogo con GIACOMO RIZZOLATTI e GIO ROSSI

modera MARCELLO MAGGIO 

La scienza, i comportamenti umani, le emozioni sono collegate e più vicine che mai. Con i protagonisti di questo incontro si scoprirà come bellezza, arte e cervello siano stupefacenti riflessi del nostro essere.
In caso di maltempo l’incontro si svolgerà all’interno de Lostello.

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Ore 19:00

Inaugurazione dell’esposizione fotografica

IDENTITÀ RIFLESSE

I locali interni de LOSTELLO, fino al 15 luglio, ospiteranno gli scatti di Gio Rossi.
Autodidatta impenitente, Rossi lavora da qualche anno sul tema dell’identità attraverso il ritratto dei suoi incontri quotidiani. Identità Riflesse segue una tematica personale, quella dell’occhio della fotocamera che osserva volti specchiarsi con se stessi e con la realtà simboleggiata dagli specchi stessi, dove la realtà è estranea ad essi. Al contempo gli specchi stessi diventano la realtà. È la narrazione di una presa di coscienza che constata nonostante tutto le possibilità che ancora ha l’individuo di esistere oltre un mondo di crepe che vorrebbero spezzare l’integrità umana senza ottenere altro che distorsioni o riflessi scomposti. Nato a Parma nell’aprile del ’64, padre parmigiano, madre friulana, studi liceali, studi universitari in Storia dell’Arte, giocatore e allenatore di football americano a livello agonistico, ex arredatore, Giovanni Rossi scopre la fotografia a sedici anni grazie al regalo di una reflex manuale e analogica.

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FESTIVAL DELLA PAROLA 2024
Note e parole si incontrano: i luoghi degli appuntamenti
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